Il ragù di cinghiale è un sugo perfetto per condire pasta fresca come pappardelle o tagliatelle.
1,200 kg di polpa di carne di cinghiale, 3 carote, 4 coste di sedano, 2 cipolle bianche, 3 spicchi d’aglio, 1 rametto di rosmarino, 100 ml di vino rosso, 30 g di olio extravergine d’oliva, 75 g di concentrato di pomodoro, 1 litro di brodo di dado vegetale, erbe aromatiche (timo, salvia, maggiorana), bacche di ginepro q.b., sale, pepe.
Tagliate la carne di cinghiale a pezzetti e mettetela in una ciotola con carote, sedano, cipolla, alloro e vino rosso e lasciatela marinare per circa 12 ore per ridurre il sapore forte della selvaggina. Trascorso questo tempo, tagliate a pezzetti carote, sedano e cipolla e in una casseruola, scaldate l’olio, aggiungete le verdure e l’aglio e fate appassire per circa 20 minuti; poi, aggiungete la carne di cinghiale scolata dalla marinatura e cuocete fino a quando non sarà ben rosolata. Sfumate con il vino rosso e lasciate evaporare l’alcol. A questo punto, unite il concentrato di pomodoro e mescolate bene, aggiungete anche il brodo vegetale, le erbe aromatiche e le bacche di ginepro e cuocete a fuoco lento per circa 2 ore, mescolando di tanto in tanto. A cottura ultimata, aggiustate di sale e pepe e usate il ragù per la pasta o la polenta.